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Alva Noto e Ryuichi Sakamoto

Auditorium Parco della Musica, Roma, 23 settembre 

5 dischi ed oltre 10 anni di collaborazione fanno di Alva Noto e Ryuichi Sakamoto un combo collaudatissimo, sia su disco che dal vivo. Lo dimostrano una volta di più nel concerto tenuto nella Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

I due musicisti entrano in scena ponendosi ai lati del palco, uno sulla consolle e l’altro sul pianoforte: a colmare la distanza fra loro c’è uno schermo sottilissimo, dove fluttuano o pulsano luci al ritmo delle note o dei battiti generati dai due musicisti.

La musica, tratta in buona parte dall’ultimo album Summvs (2011, Raster Norton), è la raffinata sintesi di elettronica e del piano del maestro giapponese, chiamato ora ad adagiarsi sui beat dello sperimentatore tedesco, ora a confondersi nelle trame noise: Sakamoto stesso non si sottrae alla sperimentazione percuotendo oggetti nella cassa armonica del suo piano e pizzicandone le corde.

Questo splendido flusso di musica astratta ritrova melodie più accessibili solo in un paio di episodi: nel brevissimo accenno di Forbidden colours e nello stravolto ed iterato tema di By this river.

Il concerto, compreso l’encore, si conclude dopo un’ora e mezza tra grandi applausi: da rimarcare il gran numero di cittadini giapponesi presenti in sala.

Roberto Esposti (testo e foto)

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