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Akercocke

Londra | The Underworld | 30 Settembre

In anteprima alla prossima edizione di Damnation che si terrà a Leeds, nel Regno Unito, il 5 novembre, gli inglesi Akercocke hanno ben pensato di tastare il terreno sul loro ritorno tra i circuiti live con un mini tour in casa. Come previsto questa sera l’Underworld regista il sold-out, a conferma che gli Akercocke saranno decisamente una delle attrazioni più gettonate alla prossima edizione del noto festival di metal estremo. Mancano dai palchi della capitale da ben 9 anni, quando presero d’assalto il Water Rats in quel di King’s Cross il 31 marzo 2007 con un concerto di cui si parla ancora, per poi decidere di lasciare le redini e dedicarsi a side projects quali Voices, The Antichrist Imperium e Chaosanct. Ma per lo squadrone londinese è arrivato il momento di riposizionarsi tra gli allori, con questo concerto esclusivo, a conferma che gli Akercocke hanno parecchi progetti per il futuro. Come prima band di apertura, il programma della serata prevede gli inglesi Talanas, abbigliati in abiti classici che ricordano, forse anche troppo, i connazionali A Forest Of Stars. La formazione propone al pubblico già stipato all’accesso una miscela poco convincente di prog che manca di originalità, anche se il frontman Hal Sinden accenna vocalizzi che danno una certa struttura di base al sound. Il set non spicca il volo fino a quando la torcia non viene finalmente passata alla sensazione live londinese dei The King Is Blind, che ancora una volta conferma di avere raggiunto lo status di band del momento nella capitale. Gli attacchi vocali di Stephen John Tovey che indossa con orgoglio la maglietta dei Metal Church e gli intrecci di riff caldi e trascinati di Paul Alan Ryan-Reader e Lee James Appleton, danno un tono più massiccio e definito alla serata con la loro formula monolitica. Le luci si incupiscono nettamente, creando il setting perfetto per l’arrivo degli headliner. Il benvenuto che il pubblico dell’Underworld da agli Akercocke è stellare: alle note maligne di Hell i fans si lanciano senza controllo, è difficile calmare questo entusiasmo sfrenato alimentato da un drumming lanciafiamme e da sferzate di chitarra non-stop che culminano nella sequenza grandiosa di Marguerite & Gretchen e Disappear, presentata questa sera in anteprima. Sonorià a tratti contorte e oscure (The Dark Inside), spezzate da armonie più grandiose (Son Of The Morning e Il Giardino Di Monte Oliveto Maggiore lanciata in chiusura) rendono il ritorno degli Akercocke un evento da ricordare. Non resta che seguirli a Damnation, http://www.damnationfestival.co.uk/.

Fabiola Santini (testo e foto)

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