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MADNESS

Grugliasco (Torino), GruVillage Festival, 20 luglio

Il concerto che i Madness fecero nel 1980 al PalaRuffini è rimasto nella storia del rock torinese perché durante l’esibizione si scatenò una violenta rissa tra il pubblico, con conseguente intervento della polizia. Al contrario, il concerto del 20 luglio scorso al GruVillage Festival, alle porte di Torino, è stato un evento rilassato e divertente, disturbato solo dalla pioggia che ha accompagnato quasi tutta l’esibizione di Suggs e compagni (seguita a quella dei supporter Giuda), ma a cui in fondo il pubblico non ha fatto troppo caso. L’allegria e il divertimento li hanno portati loro, i Madness, con uno show esuberante e carico di energia che ha fatto ballare tutti fin dal primo brano eseguito che, a sorpresa, è stato proprio il loro successo più noto, One Step Beyond. Sciolto subito il ghiaccio, dunque, con tale capolavoro, il resto della scaletta è stato un percorso senza ostacoli nel quale si sono susseguiti i successi di un’intera carriera, quali My Girl, Night Boat to Cairo, Baggy Trousers, It Must Be Love, Our House, House of Fun, Madness, che prosegue solida e imperturbabile come dimostra l’ultimo, ottimo, album Can’t Touch Us Now, uscito due anni fa. In attività da oltre quarant’anni, con scioglimenti e reunion, i maestri del 2 tone ska inglese hanno realizzato una lunga serie di canzoni memorabili, suonate ancora oggi dalla formazione originale, con Graham (Suggs) McPherson, Mike (Barso) Barson, Lee (Kix) Thompson, Chris (Chrissy Boy) Foreman, Cathal (Chas Smash) Smyth, Mark (Bedders) Bedford, Daniel (Woody) Woodgate in grandissima forma.

Rossana Morriello

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