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EASTERN FRONT | Londra

| The Black Heart | 27 Luglio

Le temperature della giornata più torrida dell’anno di quest’estate particolarmente atipica della capital inglese raggiungono l’apice con la show degli attesissimi Eastern Front.  L’establishment black metal originario di Ipswich, in tour per promuovere l’uscita del loro album, Descent Into Genocide, si propone al pubblico con una carrellata di band si supporto di tutto rispetto. Ai Scutum Crux che aprono i battenti alle  4:30 in punto, seguono i  crusty black metallist Jøtnarr che fanno un ottimo  lavoro di apripista ai connazionali Primitive Graven Image, super-gettonati dopo la loro recente performance come  gruppo di  apertura agli Inquisition.  Restando in tema black-metal all made in UK ecco i giovanissimi Sidious, ex Seed of Detest, con il chitarrista Mark Isfeth Antoniades nelle nuovi veci di frontman. I suoi vocalizzi rendono l’idea: growling cavernoso e ben inserito su una  struttura di base ricca di definizione e intrecci di riffing ben calibrati. Infernal Sea e Ethereal continuano a mantenere l’atmosfera sfavillante per gli headliner. Eccoli finalmente: il frontman Nagant si presenta con il suo immancabile cappottone in pelle da soldato della gestapo e  in ottima forma, come il resto di questa band che dalla sua formazione nel 2006, continua a guadagnare consensi tra un pubblico particolarmente esigente in materia. Il set-list si evolve tra un susseguirsi di mosh-pit: nonostante le temperature raggiungano ormai i cinquanta gradi (come dichiarato a fine serata dagli addetti ai lavori), il pubblico non molla la presa un solo istante, a conferma che Descent Into Genocide ha già tutte le carte in regola per posizionare gli Eastern Front tra gli allori.

Fabiola Santini

Ph: Fabiola Santini

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